mercoledì 21 maggio 2008

I'm Ready for the CITY!!!

mamma mia...ancora due giorni...e poi...crosstown traffic!!!


domenica 18 maggio 2008

Ode a Slatan Ibrahimovic

allora: ho passato gli ultimi mesi senza avere dubbi sul fatto che anche quest'anno la mia beneamata inter potesse vincere il campionato a mani basse, tanto da seguire le partite piuttosto superficialmente...poi succede che slatan si storpia...si esce dalla coppa dei campioni, la juve ma soprattutto la roma cominciano a macinare...
le gambe dei nostri non reggono più...spogliatoio sfilacciato...e si arriva ad avere un solo punto di vantaggio...cazzo uno solo...e ricky d'urso non mi farebbe vivere tranquillo almeno per sei mesi...e invece... fino al sessantacinquesimo ero in preda ad attacchi apoplettici davanti il televisore...poi ciondolino mancio mi fa entrare lo slatan gazz...quaranta giorni senza tastare l'erba di un campo da calcio...e che mi fa lo svedese?...doppietta gazz...e qui si gode...si gode veramente...comincio a piangere...gli occhi sono gonfi e grido tanto da spaventare mia madre che accorre giù nell'usufruibile rischiando l'osso del collo nelle scale di granito lucido solo per sincerarsi delle mie condizioni...che dio la benedica...adesso penso a me e alla bonanima di mio zio mario.
Mario Pozzi era un dipendente alitalia che ricopriva il compito di accompagnare nelle trasferte l'inter...quella dei record...dei tre tedeschi...del presidente pellegrini, con il trp in panca...ricordo che la prima volta che li andai a trovare era il 1988...avevo nove anni...ed ero già interista...perchè fino a poco tempo prima ci giocava un tale karl heinz, e mi piaceva pronunciarne il cognome...rumenigge...niente, allora che fa mio zio?...prende una giornata di ferie e mi porta con mio fratello ad appiano gentile...abbiamo assistito a più di un'ora di allenamento,m con tanto di partitella in cui zenga, nelle vesti insolite di attaccante, faceva gol in rovesciata...matteoli da un lato seduto su un pallone sembrava annoiarsi parecchio...berti che pigliava per culo, imitandolo, il trap...mamma mia...grazie zio. questo scudetto e la mia felicità è per te.
e adesso basta che vado ar bare a bermi una cosa...che ne ho bisogno assai.

giovedì 8 maggio 2008

PPP non stà per Paperino Pasticcere Pasticcione.

sono passati quarant'anni dal 1968...l'anno in cui nel bene o nel male il mondo è diventato tutto ad un tratto contemporaneo...in cui per la prima volta intere fascie di popolazione hanno avuto la percezione di esistere e di contare qualcosa...l'anno in cui ci si è accorti che si poteva e si doveva parlare....a costo di sparale grosse...o di fare enormi figure di merda nei decenni successivi dico io...ora, che ovunque ci giriamo siamo letteralmente circondati dai sessantenni, i giovani di allora, che rinnegano ciò che hanno detto e/o hanno fatto è cosa evidente...io naturalmente non ero ancora nato...ma da quello che ho letto, visto e ascoltato una piccola idea me la sono fatta...questa gente non solo appare ridicola a guardarla ora con lo sguardo disincantato di chi, come me, non vede futuri rosei davanti a se....ma appariva ridicola allora a chi era avanti anni luce per caratura intellettuale e per lucidità...Pasolini li odiava già allora i Bondi, i Liguori, i Capanna, i Veltroni, i Mughini quelli dei cortei...gli studenti che facevano guerriglia a valle giulia...coi visi coperti come succede adesso per gli ultrà...non dalle sciarpe della propria squadra, ma dalle kefie...li odiava perchè aveva capito chi cazzo erano quelli li...erano i fannulloni di domani...i riempirighe futuri dei giornali asserviti, coloro che avrebbero con la loro tentacolare futura influenza di casta tipica di quelli che possono dire "Io C'ero", cancellato dalla faccia di questo paese gli intellettuali...nei pochi anni che gli sarebbero rimasti da vivere da li a poco, le invettive contro i movimenti di pasolini diventano sempre più numerose e soprattutto più focose, quasi violente nel denudarne la natura più intima...identificandola con quello che i rotocalchi degli odierni pomeriggi televisivi definirebbero "fenomeno di costume"...scrive sulle pagine del corriere della sera:
<<[...] i figli che ci circondano, specialmente i più giovani, gli adolescenti, sono quasi tutti dei mostri, il loro aspetto fisico è quasi terrorizzante, e quando non terrorizzante, è fastidiosamente infelice. Orribili pelami, capigliature caricaturali, carnagioni pallide, occhi spenti. Sono maschere di qualche iniziazione barbarica, squallidamente barbarica. Oppure sono maschere di una integrazione diligente e incosciente che non fa pietà.[...]>>.
Più o meno quello che pensiamo noi degli stessi personaggi traslati di quarant'anni nel tempo, ma con l'aggravante di vederne il lerciume interiore che in questo passo PPP non cita: oltre al ribrezzo esteriore suscitatoci dai suddetti, è quello che dicono, le idee che esprimono dai talk show a creare in noi quello stesso ribrezzo che a Pasolini veniva al sol guardarli...maledetti figli di puttana...pensate...fino a quarant'anni fa l'italia raccoglieva alcune delle menti più brillanti al mondo...non solo pasolini, calvino, moravia, ungaretti andava in televisione...mamma mia...ora in televisione a parlare di libri e di giovani ci va moccia cazzo...no, guardate io non ce la faccio più a scrivere...ieri ho promesso su queste stesse righe di non incazzarmi per nessuna ragione e intendo mantenerla questa promessa...ciapa che mi faccio uno spinello...per dimenticare...ma prima di dormire rispolvererò la mia cenciosa copia de le ceneri di gramsci, così, tanto per rendere omaggio ad un vecchio amico.


mercoledì 7 maggio 2008

Richards saves the Faithless Guy!!!

santi...è una settimana che i santi mi vengono in mezzo ai piedi...prima la resumazione del corpo di padre pio, ( il quale veniva ritenuto un lestofante da giovanni paolo XXIII, il papa buono), con tanto di maschera di cera, (appositamente creata in inghilterra a costi fantascentifici), per la sua esposizione ai fedeli, che ha richiamato più di quindicimila pellegrini, tra i quali un manipolo di miei compaesani con tanto di pullmino e minimegafono per comunicare con le vecchiette più rumorose che occupavano gli ultimi posti del mezzo, proprio come si faceva da ragazzini, quando per arrivare a scuola, ci si spintonava per occupare la posizione del potere...poi ci si mette sant'efisi gloriosu che al rientro dal primo maggio mi ha costretto a due ore di coda per tornarmene a casa dopo una giornata hippie passata con C. e M.....e oggi la santa di tratalias mi ha fatto tardare di una buona mezzora il rientro a casa...sento che le gerarchie celesti si stanno accanendo contro di me e la mia totale indifferenza nei confronti delle cose ultraterrene...a meno che...a meno che tutto questo non sia una prova...il signore mi sta mettendo alla prova...vuole testare la mia resistenza agli agenti esterni...che si manifestano sottoforma di carovane di devoti...rumorosissimi motoraduni in paese con i centauri vestiti di pelle con venticinque gradi all'ombra (la scorsa domenica...terribile amici...terribile)...clienti rompiballe che mi stanno trasformando nella versione sulcitana del commesso scazzato del primo clerks...si deve essere così...ma non mi frega..no no no no...: tratterrò con tutte le mie forze l'ira...starò tranquillo qualsiasi cosa succeda...non sbraiterò in mezzo al traffico...giuro che non mi arrabbio se l'inter perde lo scudetto all'ultima giornata...se il computer mi si impallerà ancora...se non riesco a superare il primo livello di CSI miami...toh...guarda un po...rivelazione!... la riproduzione casuale del lettore mp3 tira fuori tumbling dice degli stones proprio in questo momento...RICHARDS SAVES THE FAITHLESS GUY!...




martedì 6 maggio 2008

cinquemaggioduemilasette

mio zio è stato gentile...per davvero. mi ha fatto un regalo. e io li apprezzo molto, soprattutto quando inaspettati. mi ha regalato un bidoncino da cinque litri di ottima birra tedesca. non che mi lusinghi il fatto che possa pensare di me che io sia un ubriacone, ma è stato gentile e l'ho caldamente ringraziato e l'ho messa in frigo immaginando già come sarebbe andata a finire la serata: davanti al mio schermo piatto, di dimensioni medie ma di eccelsa qualità, sigarette, gambe all'aria, sorseggiando dal boccale la mia ottima birra teutonicamente spillata dal magico bidoncino con negli occhi la mia copia di cane di paglia di peckinpah appena restituitami da E. dopo tempo immemorabile...e invece?...e invece no, non è andata così. avrei voluto scrivere della mia bella serata di sublime solitudine. ma questa serata non c'è stata. ci sarà sicuramente in un futuro non troppo lontano, anzi vicinissimo, ma non è questo il punto. E' che ho appena saputo che Nicola, il ragazzo di 29 anni di verona pestato brutalmente da cinque tipacci per aver negato loro una sigaretta il primo di maggio per le vie della suddetta città, in pieno giorno, è stato dichiarato clinicamente morto. 29 anni...ventinove....io li compio fra due mesi ventinove anni...è morto un mio coetaneo ed è morto nella maniera peggiore: soffrendo come un cane per il dolore dei calci, dei pugni...degli insulti, degli sputi. E' morto in una delle più belle città d'italia, quella verona che ho imparato a conoscere grazie al mio lavoro, essendo la sede di molti dei corsi di aggiornamento che ho frequentato...è morto nella città di romeo e giulietta...dell'arena...dell'hellas campione d'italia 84/85..è morto nella sua città...nicola è morto più di una volta...con la testa schiacciata sull'asfalto dai pesanti scarponi di cinque, dico cinque ragazzini...leggo le loro età...diciannove...venti....ventuno anni...tre di loro si sono costituiti in lacrime....gli altri due sono riparati all'estero...dicono fossero militanti, o quantomeno simpatizzanti di estrema destra...già me li immagino girare per le vie strette del centro in cerca di qualche manifestante del primo maggio...qualche democristiano che vota veltroni indebitamente chiamato comunista a cui far vedere per alcuni secondi i sorci verdi...siamo in cinque cazzo!...colmi di italianissima audacia e romano sprezzo del pericolo...bastardi...nicola ha avuto la sola colpa di negare loro una sigaretta...avrà magari risposto in maniera ferma a qualche provocazione dei cinque...si sa come vanno queste cose...anche io ho rischiato di farmi pestare da un energumeno per avergli negato una sigaretta per il semplice fatto che portava una maglietta di azione giovani...succedeva un bel paio di anni fa, nel locale della mia città che frequentavo spesso...mi son cacato addosso per un po...ma alla fine me la sono cavata senza un graffio...anche perchè l'ho ubriacato di stronzate al punto di convincerlo del fatto che quel che aveva in mente era una cazzata inutile...a nicola non è andata altrettanto bene...magari per un momento, appena accortosi che le cose stavano degenerando, gli sarà pur venuto in mente di farli ragionare, ma non gliene hanno dato il tempo....è morto per una sigaretta...e il fratello ha dichiarato che non fumava nemmeno...mi dispiace, ma oggi non ce la faccio a guardare un gran film di un gran regista nei cui lavori la gente ammazza per molto meno di una sigaretta...decido comunque di fare un brindisi alla memoria di un coetaneo andatosene troppo in fretta...mi riempio il boccale...taglio la schiuma in eccesso con la lama di un coltello....assaggio...fa cacare sta birra...guardo incuriosito la confezione quando la mia attenzione viene richiamata della data di scadenza riportata sul fondo...27luglio2007...grazie del regalo zio...e si che mi ero ripromesso di non fidarmi di chi vota alleanza nazionale...



sabato 3 maggio 2008

...a letto presto

la domanda è questa: c'era bisogno di un nuovo blog nella rete?...la risposta è no, ma va da se che se sto scrivendone uno, un motivo, dico, almeno uno, valido, ci sarà.
e allora eccolo qua il mio primo intervento. per chi non lo sapesse il titolo è ispirato a C'era una volta in America di Sergio Leone. Noodles, robert de niro quindi, torna nel suo vecchio quartiere dopo anni di assenza e a chi gli chiedeva cosa avesse fatto mai in tutti quegli anni, lui risponde semplicemente di essere andato a letto presto. già...penso che sono dieci anni che non vado più a letto presto e queste pagine vogliono forse testimoniare in presa diretta la mia voglia di cominciare a farlo. certo...non voglio mica rinunciare ai bagordi, alle scorribande con i miei più stretti collaboratori, ai piaceri del buon vivere...ma voglio cominciare da qui, adesso a interpretarli con uno spirito nuovo, con più consapevolezza. scriverò qua di film, di musica ascoltata e suonata, di letteratura e delle mie piccole tensioni quotidiane e dei miei slanci...
che si cominci allora!